martedì 30 giugno 2009

Ansia da prestazione

Premetto che sono una secchiona. Lo sono ancora con gli occhiali e le occhiaie e la parlantina isterica. Lo ero a scuola, non delle peggiori ma sempre una secchiona. Che faceva sempre i compiti, almeno un pochino che se no troppa paura a non sapere niente di qualche cosa. Secchiona anche quando studiavo e non sapevo niente lo stesso tipo fisica o chimica. Da piccola ero proprio insopportabile, tipo quando sono arrivata nella mia classe alle elementari e sapevo leggere benissino e sicuramente i miei compagnucci seienni mi hanno odiato. Ero secchiona pure al catechismo come mi ricorda il mio compagno di inginocchiatoio (io ora sono una agnostica tendente all'ateismo e lui è un fantastico fashion-stylist gay). Leggo da quando avevo quattro anni e mezzo. Ho fatto quello, oltre che guardare la tv come sotto, per tutta l'infanzia. Mia sorella mi prende in giro che l'unico fitness che conosco è girare le pagine. Ho una memoria da elefante. Un talento naturale, che però si sta un po' incrinando devo dire. Mi sfuggono i nomi e i volti. Alcuni, non tanti. Non è grave, credo. Studi classico-umanisti fino all'università. Latino e greco come una mannaia. Che ancora si abbatte sul mio destino. Io non volevo fare la prof. Mestiere antiquato, polveroso, sicuramente poco pagato. E invece io alla fine lo faccio, da subito dopo la laurea. Prima centrostudistilecepu alias diplomificio, ripetizioni, supplenze vere in scuola vera. Il posto statale è stato come affacciarsi sul paradiso del posto fisso. E venirne scacciati come Eva dal paradiso terrestre. Non so quale mela proibita ho mangiato. Forse solo quella di un vaghissimo pensiero di progettualità ( sicurezza economica-casa-figlio...). Troncato. Di netto.
Ma la prof ancora la faccio a pizzichi e mozzichi. Cioè comunque il mestiere che faccio è quello di insegnare. Ed è per me un'ansia pazzesca. Temo sempre di non essere in grado. Di non sapere qualche cosa. Io i prof bravibravi li ho conosciuti e sono sicura che loro non si trovavano mai a non sapere una regola di grammatica italiana ( questo è un complemento di origine o di argomento?), a non saper tradurre una forma verbale ( videor è attivo o passivo?) a non ricordarsi neanche la declinazione dell'articolo greco (..., ..., ...). E faccio la prof. Occhei precaria neanche abilitata quindi faccio prima a fare la bidella, ma mi trovo a sedere dall'altra parte di dove mi sono trovata fino alla soglia dell'età adulta. E non mi sento diversa da quando ero seduta al banco. Questo è il dramma. Si ho imparato a sdrammatizzare, a non farmi vedere in difficoltà, ho una discreta faccia di culo a trovare scappatoie per non essere colta in flagrante ignoranza. Poi mi preparo le lezioni sempre il giorno prima. Nel modo più preciso possibile. Poi non perdo mai tempo. Quante volte non ho fatto l'appello che mi sembra una perdita di tempo da prof menefreghista. Io in classe ci sto prima che suoni la campanella. Sono secchiona anche in questo.
E ansiosa come tutte le secchione di non sapere, quando in fondo sanno tutto.
O quasi!

lunedì 29 giugno 2009

Funeral tv

Non è una presa di posizione ideologica, la nostra fantastica tv lcd da 19 pollici presa con i punti della benzina dai genitori di Ale è morta. Cioè si sente bene ma non si vede più niente!
Schermo nero, così all'improvviso. E adesso? Niente più cordata biutiful-centovetrine, niente repliche di Dawson's creek e tutte le pippe adolescenziali, niente più documentari di raistoria con Minoli. Duro il pomeriggio o la sera da passare senza immagini di qualsiasi tipo da guardare.
Tristezza infinita per una teledipendente come me. Si io la guardo la tv, eccome! Da sempre, da quando ero piccola, paddona* fino al midollo, e non credo di essere venuta su tanto male, come si dice. Mi sono guardati tutti i cartoni giapponesi che passavano sulle tv private pre e post mediaset. I telefilm polizieschi con mia nonnavita ( tutta la serie sulle strade di sanfrancisco per esempio). Qualche film d'amore anni '50 con le zie zitelle la domenica pomeriggio (mi sono sempre annoiata a guardarli). E adesso se penso all'educazione di un figlio/a mi vengono i dubbi su cosa-come quanto disporre del malefico apparecchio. Poca tv insieme ai genitori, meglio dvd, ma al massimo mezz'ora al giorno, troppa pubblicità , troppo diseducativa, troppo passiva... E sono d'accordo ma mi chiedo, io come ho fatto? Cioè magari la cattiva influenza della cattivissima maestra tv c'è ma non la so vedere, ma posso accertare di avere un buon senso critico, un buon equilibrio, non voglio fare la velina o la tronista, non voglio andare al grande fratello, mi piacerebbe essere una giornalista alla biancaberlinguer-mariacuffaro-mariellavenditti, o una presentatrice come milenagabanelli e serenadandini. Anzi di andare in tv non me ne potrebbe fregare di meno. Non mi è mai interessato. Tanto adesso il problema non è tanto di andare io in televisione, che non ce ne è neanche un minimo motivo, ma che la televisione non viene da me! Uffa. Soprattutto se è irrimediabilmente rotta. o eccessivamente costosa da riparare, non è nelle spese di bilancio estive la possibilità di comprarne un'altra. E mi sa che a punti della benzina non ci si arriva.
Vabbè declino su radio (sono molto indietro sulla classifica dei tormentoni summer 2009) e internet...

Intanto mi devo riprendere da indigestione di polpo. Quello portato con tanto ammore da giù. L'ho cucinato "alla luciana" (pomodoro, cipolla e peperoncino). Con i cavatelli. Ma mi ha fatto passare la notte insonne con colichette fino alle 9.00 di stamattina. Sarà stato il polpo, il vino bianco ( buono, ma io lo so che per me il vino bianco è indigesto. insieme al pesce ancora peggio) o il connubio con blabla chiacchiere la casa nuova appena ristrutturata, bella bellissima come ce la siamo immaginata quando l'abbiamo vista la prima volta, blabla la figlia di due mesi, blabla i matrimoni dei colleghi 280invitati alla faccia della miseria-cena infinita in villazze protoborghesi della roma bene della sorella di Ale? Vi lascio insoluto l'amletico dubbio e la certezza che ho una lingua biforcuta da superparente serpente.

* paddona: slang alto salentino per dire piucchèpigra.

giovedì 25 giugno 2009

Outing e chiacchiere

Si anche io l'ho detto ad un po' di gente che scrivo queste pagine virtuali. Se no che me lo sono messo a fare il contatore e il feedburner e l'iscrizione negli aggregatori e i tag. Romì lo chiama narcisismo. E vanità. E sia!
Quindi a chi si troverà a passare in questo tripudio di rosa e fucsia, benvenuta! O benvenuto!
E poi ci si legge, si chatta, ci si becca su facebook. Le lontananze sono azzerate. E ci si ispira a vicenda. E ieri leggendo Romì, ho riflettutto su quello che faccio per il mio aspetto fisico. Esteriorità, bellezza, apparenza. Sarà l'estate che arriva a fasi alterne e ci si allinea ai servizi tv, alle chiacchiere da salotto serale (ieri sera nello studio vinciano di Matrix si parlava di Fatte e disfatte, con esimie ospiti Albona Parietti, la ex del tronista Costantino e la tettona dell'ultimo GF) , agli articoli delle riviste da femmine e non.
Allora mentre aspetto che il mio parrucchiere di fiducia ( nonchè ex compagno-fidanzato storico ma questa è un 'altra storia) venga a rifarmi la tinta senza ammoniaca biondo ramato ramato e tagliarmi un po' i capelli faccio la lista.
1) Mi tingo i capelli come detto sopra. Ho iniziato che i bianchi di capelli ancora non c'erano, perchè mi piacciono i capelli rossi. Che devo dire mi stanno bene (pelle chiara e occhi azzurri naturali). Vorrei avere un po' di lentiggini sul naso e le guance ma se ci sono i modi per schiarirle non c'è modo per farsele venire. Per lavarli uso shampoo e maschera all'aloe. E poi una crema disciplina ricci.
2) Crema idratante anti rughe. Da supermercato, niente di costoso. Anche se per l'età dovrei usare un vero antirughe, ma io rughe non ne ho quindi, bene così.
3) Maschera all'argilla, mandorle, salvia e altre cose di Lush. Costa un sacco ma è buona. Se no, tanto Ale la compra per sè, argilla verde semplice da amalgamare con olio d'oliva o yoghurt.
4) Tonico per elasticizzare il contorno occhi e il collo, che l'idea che penderà con il tempo mi fa deprimere.
5) Olio di mandorle dolci dopo la doccia sul corpo bagnato: meglio di quello pubblicizzato per bambini che è a base di paraffina cioè petrolio e secca la pelle. Visto che ho fatto la dieta confermo che sia un ottimo antismagliature. Adesso che è estate una crema in più per le gambe scoperte, perchè si seccano facilmente.
6) Peli: silkepil fino al ginocchio e ceretta sopra. Mi vergogno a dire fin dove mi depilo. Diciamo che la mia estetista è esperta in ceretta brasiliana. Mi tolgo anche i peli sulle braccia. Non sono terribili ma io non li sopporto.
7) Piedi: pietra pomice per talloni, smalto sulle unghie, crema super idratante da mettere la sera prima di dormire.
8) Trucco: matita verde o nera sulla palpebra superiore o ombretto molto luminoso ( oro o grigio), mascara, gloss o rossetto rosso.
Le sopracciglia me le faccio da sola perchè l'estetista le fa eccessivamente sottili.
Il baffetto mediterraneo dipende, devo dire che con le striscette non sono brava come l'estetista.
Lavo i denti spesso nonostante i denti siano un punto debole della mia fisicità. Da due settimane uso anche lo scovolino che fa come il filo interdentale ma è a forma di mini spazzola per lavare le bottiglie. Consiglio dell'odontotecnica che mi sta rifacendo il sorriso.

Mi rifarei?
Ne ho un milione di difetti ma l'unica cosa che un po' mi ispira anche se mi fa paura
uno) l'ago
due) diventare come albaparietti-valerionamarini e simili, è un filino di labbra in più. Giusto per far da pari alla frontazza, che, sì ce l'ha anche Nicole Kidman ma a me non fa lo stesso effetto. Non costa tanto ma mi fido poco. E poi devo dire che a me prende già molto male che i miei denti davanti veri non ci sono più e dovrò sempre avere due capsule che li coprono. Cioè non sono belle cose da raccontare, ma volevo solo condividere con voi l'ansia che mi prende quando sulla poltrona del dentista la mia capsula provvisoria(due denti finti della forma simile ai miei originali, ma il destro era molto più bello) viene tolta per fare le prove e le impronte per la definita e io... beh vi ricordate la sensazione provata a 6 anni quando non avevate più i denti davanti. Bene, quella!
Ma se bella vuoi apparir...

mercoledì 24 giugno 2009

Tè alla menta

Un titolo carino che non c'entra mi sa granchè con quello che scriverò. L'ho appena fatto ( il tè), forse un po' forte, ma ci ho messo lo zucchero di canna (grezzo e biologico) perchè se no è veramente una medicina!
E ieri come già accennato abbiamo fatto bagordi! Si siamo andati al supermercato, armati della voglia di farci male, e un po' ci siamo riusciti ma mai fino in fondo. Sono a dieta da settembre scorso, ho perso suppergiù 15 chili, ne peso ancora troppi per la mia altezza ma credo che appena scendo mezzochilo sotto i settanta basta e avanza, che la modella non la posso più fare comunque.
Ho seguito una dieta vera, quella che ti pesi i cereali (30 grammi) per il latte (di riso), la pasta(mai oltre i 100 gr e per gli amanti del carboidrato sono pochi, credetemi), un cucchiaino di olio per pasto, poco sale, pane senza lievito, no cioccolato, tisana al finocchio per drenare ogni sera. E devo dire mi è andato bene. Cioè, dopo che la nutrizionista (non ce la potevo fare ad andare da un dietologo, so che sono spietati!) mi ha dato i menù completi per due settimane da alternare, ho pensato: "Durerà da natale a santostefano". E invece da brava capricorna, seria rigida determinata, ho iniziato. Non ho sgarrato per settimane. Ho rinunciato persino al cioccolatino bretone che aveva portato Laura dalla Francia, e che non ho assaggiato mai più ( sono senza conservanti e scadono subito). All'inizio avevo così fame da non avere la forza di uscire di casa. Così stressata da chiedere ad Ale di comprarmi le anfetamine per dimagrire che vendono su internet (non l'ha fatto!). Poi entrare in una taglia di meno è stato gratificante, camminare 5 km al giorno e sentirsi le gambe leggere è stato bello, vedere il rotolone tra tette e la vita sparire è stato stupendo. E i complimenti da parte di tutti fanno sempre più piacere.
Dopo quasi quattro mesi di lager calorico, ho cominciato poi a prendermi i momenti di relax alimentare e di gioia del palato.
Ho sperimentato che la leggenda metropolitana dello stomaco che si chiude, che mangi meno senza sacrificio è appunto una leggenda!
Lo stomaco come quantità riesce benissimo ad affrontare un pranzo di matrimonio, rimane un po' perplesso di fronta all'eccesso di condimento, ma si adegua benissimo alla presenza di fritti e dolci. Ma sono brava, ho acquisito un regime alimentare regolare e i chili hanno continuato a scendere senza troppo sforzo (io l'olio lo baratto per un pezzo di pane in più o magari un po' di cioccolata), anche senza essere rigidi.
Quindi si sono moltiplicate le volte che sono andata a mangiare fuori. Che potevo non pensare a cosa mi toccava sulla dieta e prendere quello che mi pare. Basta non esagerare. Ma senza paranoie se non che gusto c'è.
E quando pensavo di aver fatto il massimo mi sono sempre resa conto che si poteva fare di più.
Come quella volta che io e sorellaCri siamo andate a mangiare fuori e la nostra piada divisa in due e l'insalata greca è sembrata n-volte macrobiotica rispetto al mega fritto misto (olive ascolane-patatine-crocchette) e la baguette farcita cadauna che si sono spazzolate le ragazze accanto a noi (una però era veramente una super buzzicona, di quelle che le braccia non le stanno dritte lungo i fianchi, per il debordare dei rotoloni).
Come ieri sera che pensavo di aver dato il massimo, riuscendo a convincere Ale che di suo è un integralista dell'anti-schifezze, a prendere le patatine (il pacco più piccolo) per la nostra cena-aperitivo (indoor, con le sdraio di fronte alla televisione e candele e luci soffuse, fuori fa freddo e tira vento). E poi olive al forno, speck ( Ale ha un debole per tutto ciò che non si butta del maiale), robiola e primosale, pomodori e minestrone-caponata rimanente del pranzo. E cesanese del piglio. E Magnum (quello ai frutti di bosco nuovo). Si ho esagerato.
Ma alla cassa davanti a noi una signora aveva comprato pizza margherita surgelata e marshmallows. Cazzo questo si che vuol dire fare bagordi! Schifezze 10 e lode!
Mi sa che appena posso, e se non sono ancora ingrassata, mi concederò la schifezza mondiale irraggiungibile. Mac Donald's! Sarà l'apoteosi!

Intanto sorseggio il tè alla menta che è venuto veramente buono. Mi sono fatta già un bel pezzo a piedi stamattina e a pranzo petto di pollo al limone e insalata di cetrioli. Apoteosi del light!

martedì 23 giugno 2009

Pensiamo ai girasoli va...

"Tempo una settimana e verranno fuori delle ruote grosse così!". Le ultime parole di Alessio che è da stamattina, cioè le 10.40, che continua ad avere notizie disastranti sul suo-nostro futuro lavorativo ed economico. Si i girasoli sono la nostra gioia, crescono a vista d'occhio, si bevono un sacco di acqua e tra poco (forse) ci allieteranno con il loro giallo colore. Basta poco per essere felici no? Anzi ieri, nonostante la crisi economica che sta spazzando la nostra vita da mesi come la tramontana a gennaio, abbiamo fatto spese extra. Per goderci il nostro giardino che è la nostra ancora di salvezza psico-emotiva, abbiamo comprato due sedie più comode: io per me ho scelto il modello regista, Ale una sdraio tela-alluminio con piccolo cuscino incorporato. Ci si è messo sdraiato anche ieri sera dopo che siamo tornati da LeroyMerlin, nonostante i 15 gradi fuori stagione! Si è portato anche il plaid leopardato, per non raffreddarsi. Ieri, visto che eravamo in odore di spese pazze ha comprato anche, dal nostro negozio preferito (H&M), anche un paio di jeans nuovi. Finalmente posso lavare quelli che aveva come una seconda pelle stile Jim Morrison. Camminavano da soli e si sono messi in lavatrice insieme all'accapatoio grigio, che gli ho regalato non mi ricordo quale natale. Grigio antracite. Sempre perchè alla fine per disperazione l'accapatoio ci va da solo nel cestello. E con un sacco di detersivo.
Quindi oggi nonostante sia 23 (e a Roma si dice "buscio di c...") la ruota gira storta, più che altro le nuove che si aspettavano non sono buone. Ma noi sappiamo che il cambiamento è sempre positivo e male che va, le sdraio ce le portiamo a villa Pamphili con la tenda dove dormiremo. Se ci ha dormito Gheddafi perchè noi no!

Quindi siccome ci vogliamo un sacco di bene e questo è l'importante, pensiamo ai girasoli.
E magari stasera contro tutte le regole della settimana light-qualche eccesso il weekend, penso che annegheremo i dolori almeno in una buona bottiglia di vino. E magari qualcosa di dolce.

lunedì 22 giugno 2009

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro...

Sono a Roma da una settimana e poco più e sono un po' lenta a riambientarmi. Mi sono riportata un po' della lentezza del vivere di giù. Tutto scorre con molta calma, anche troppa! Poi io e Ale in casa, contemporaneamente, per tanti giorni( 10) di seguito non ci siamo stati mai. A volte ci guardiamo in cagnesco, mentre ci aggiriamo per gli scarsi 50 metriquadrati del nostro nido d'amore. Ale per sfuggire alla mia insofferenza si rifugia tra la petunia e i girasoli del nostro mini-giardino. Un giardino, più di un balcone molto meno del parco di villa Borghese, che devo dire oltre ad ospitare le nostre numerose piante e un esercito di zanzare, può anche essere sfondo per cenette in due-quattro-sei amici seduti e quanti ce ne possono entrare per cene-buffet ( nome un po' retrò).
Il pomeriggio troppoazzurro e troppolungo per me è arduo da passare. Cazzeggio vario su internet (ognuno al suo computer che poi ci scambiamo secondo esigenze scrivania o divano?), facebook-repubblica-unità-orizzonte scuola per quanto mi riguarda, sottofondo televisivo che mò con il digitale terrestre è veramente una pacchia. Eh sì oltre ai filmetti strappalacrime su canale5, alle repliche di Dawson's creek su ita1, si può scegliere tra i documentari di minoli su raistoria i cartoni animati di boing e raigulp e le serie della frecceriana rai4. Cioè volendo ci sono delle cose carine da seguire ma devo dire che non sempre è facile digerire, guardando uno speciale sulle spie della guerra fredda o la puntata di beverlyhills 90210 ( quello anni '90 non il sequel 2009 con brenda e kelly adulte) sull'ennesimo halloween.
Oddio la saga sessuale del nostro sultano italiota ci prende anche parte della giornata perchè e leggi le interviste delle invitate nel letto grande, e guarda le foto di villa certosa in giro per i siti stranieri, e magari vedi un po' cosa dicono i giornalisti inglesi-francesi-spagnoli o americani della nostra paradossale situazione.
L'altra sera mentre andavamo a mangiarci una pizza vicino campo de fiori siamo passati a piedi davanti all'incriminato palazzo delle feste. Avrei voluto chiedere ai cabinieri che dovrebbero sorvegliare su chi entra ed esce, : "Per dove per il letto grande?", ma mi sa che non era aria. Giusto per non finire la serata in questura invece che davanti ad una bella pizza napoletana original.

Beh adesso mi seguo come vanno gli exit-poll dei ballottaggi, mentre Ale mette ad una toppa alla zanzariera della porta finestra per far si che l'esercito delle zanzare rimanga nel giardino. Per il referendum niente quorum. Non mi sono molto documentata su questo referendum e non ho votato, ma mi fa incazzare il fatto che delle occasioni di democrazia diretta e tanti soldi vadano sprecate in questo modo. Vabbè.

giovedì 18 giugno 2009

Diana e Atteone

Ho il nome del mio blog che è tutto un programma, e mi ritrovo a dire le cose che dicevano le nonne della mie nonne rispetto a questa evoluzione di costumi. Cioè non mi ero resa conto che in Italia siamo molto più avanti di tutti gli altri paesi sia dell'area euro che dell'area dollaro. Noi in Italia siamo i più liberal di tutti anche perchè ci governa il popolo (o il partito, io ancora non riesco a ricordarmi) che della libertà fa la sua bandiera principale. Ho scritto una cosa banale lo so.
Ma noi siamo liberrimi ( superlativo assoluto), soprattutto dal punto di vista sessuale. In due mesi, neanche, B. ha scavalcato Zapatero in quanto a visione aperta dei rapporti uomo-donna. Pillola del giorno dopo gratis, RSU 468 in tutti gli ospedali, legge sulla fecondazione assisitita tra le più avanzate del mondo che fa uscire incinti anche gli uomini, legge sulle coppie di fatto che i Pacs sono il medioevo in confronto, stipendio delle donne che superi dell'80% quello degli uomini a parità di mansione, azzeramento completo degli stereotipi di genere nei media: cos'è tutto questo di fronte al fatto che si può essere liberi di passeggiare tra gli ettari di giardino della propria tenuta al mare, con seni e culi perizomati che escono ad ogni angolo, o scoprire sotto un getto d'acqua due maliziose ninfe che fanno la doccia insieme. Che c'è di male ad invitare solo 50 donne ad una cena privata a palazzo Grazioli? A regalare un gioiello di 6.000 euri ad una slavata biondina che compie diciottanni ed esce dal tunnel del reato di pedofilia?

Non c'è niente di male.
Infatti l'ultimo gay pride a Roma per differenziarsi dal comune senso del bagordo lussurioso è stato di una sobrietà disarmante. Nessun pisello di slava origine e in lieve fermento ha fatto capolino tra le fashion-trans o tra le chiappe siliconate di uomini muscolosi in mutande attillate, che ballavano sinuosi sui carri. Una delusione, davvero! Le veline alle 20.30 di sera su Striscia sanno essere molto più efficaci nell'effetto lap-dance.

Vi state chiedendo che c'entra il titolo con il post?
Non conoscete il mito di Diana e Atteone? Ecco qui si può notare che l'Italia non è in decadenza ma nel pieno del suo Rinascimento. Infatti usciti fuori dal bigottissimo medioevo, le scene del saffico bagno di Diana con le sue compagne nel bosco, sotto gli occhi cupidi di Atteone, povero sfortunato cacciatore, si sono numerose volte ripetuti. E questi dipinti arredavano le ville che a quella sarda non avevano molto da invidiare in quanto a grandiosità, ville di proprietà di principi ma anche di cardinali e papi ( quelli del vaticano!).
Ma se l'occhio dello spettatore si poggia spesso sui nudi virginei del corteo di Diana, la dea illibata della caccia, possiamo spesso notare sullo sfondo o al lato del quadro un cervo sgozzato dai cani. Bene sappiate che quello è Atteone, trasformato in preda venatoria da Diana. furiosa per essere stata vista nuda. Ma se Atteone per sbaglio si imbatte in tale spettacolo nel Rinascimento del 2000 in Italia le comparse si scelgono sui book e si pagano in buoni shopping.
Si sa i costumi cambiano!

mercoledì 17 giugno 2009

la vena in piena si è seccata... momentaneamente!

.. no bugia anche se lo scorso post è stato veramente una rottura di palle perchè mettere i link è stato un casino, il linguaggio html basta che aggiungi uno spazio diventa illeggibile tutto e trovare gli errori non è stato semplice)

poi la mia vena si espilicita anche nei brevi aggiornamenti di facebook, nei commenti al blog soprattutto di Romì, e alla fine non ho più niente da dire.

Linkare il blog su Facebook?
Non ci penso minimamente.

Perchè alla fine su facebook non si possono scrivere in piazza troppe cose, qui io devo essere libera di s-parlare senza problemi. O comunque di prendere ispirazione.
Oddio anche su FB potrei togliere amicizie poco desiderate, parenti che non vedi mai apposta, quindi pensi che cacchio me l'hai chiesta a fare l'amicizia se non ci siamo mai sopportati, ma poi come fai a farti gli affari loro.
A ridacchiare delle foto oscene dei matrimoni delle cugine, o del livello intellettuale bassissimo dei loro mariti ( vai su info, leggi i libri che hanno messo e non puoi crederci!), oppure raccontare la saga familiare e non creare scompensi per gli scheletri negli armadi o per le verità nascoste più o meno grandi che tutti abbiamo.

Quindi continuiamo in questo pseudo anonimato... Lola è più libera così. Tanto le persone importanti sanno chi sono.

sabato 13 giugno 2009

La vena dello scrivere ritrovata...

Avere un blog è come mangiare ciliegie, un post tita l'altro.
Mentre sono sul supersonico eurostar Brindisi-Roma, mi sto maledicendo di aver lasciato il pc chiudo sigillato in uno dei due trolley che mi sto riportando a casa più borsone di alimentari comprensivo di mini borsa frigo con zuppa di pesce-alici e polpo (ho battuto tutti i record!).

E mentre ascolto il sempre sia lodato l'inventore Ipod, la vena dello scrivere straripa sulle pagine della smemoranda(regalata da sempre adolescente Ale) grazie ad analogica penna a sfera: Quello che leggerete qui di seguito tramite laptop è stato, sì incredibilmente, scritto prima a mano e poi ricopiato.

Diamo quindi inizio a questo emingweiano racconto di viaggio, intervallato dalla personale colonna sonora...

Sole, ulivi, mare
giallo, verdegrigio, blu adriatico gonfio di tramontana...

quello che lasci tu lo conosci

città bianche, masserie, terra rossa

(pausa albicocche)

ma l'arte è cosa sacra e seria da salvar, per 100 sacchi alla serata facciamo una vita sregolata...

tende a vela bianche e una grande parco con bambini, cani, nonni e footingonisti dove prima svettavano mataressiane torri perottiane

io non voglio crescere, andate a farvi fottere, charlie fa surf, quanta roba si fa, MDMA...

case, case, case

informiamo i gentili viaggiatori che nella carrozza 3 è in funzione il servizio di bar caffetteria...

ultima lingua di mare

(controllo che non mi fottono il borsone alimentare e il trolley con tutto il guardaroba estivo)
pianura-pianura verde e gialla, superpacco blu di pasta Barilla in mezzo, grano e vigne

è necessario vivere, bisogna scrivere, all'infinito tendere, ricordati Baudelaire

sosta e cambio direzione

I feel the adrenaline moves trought my veins, spotlight on me and i'm ready to break

Colline gialle gialle di grano, quella sensazione sto andando via-sono ritornata dipende dal senso di marcia verso trullandia o via da trullandia (nome non coniato da me

I love coffee, I love tea, I love Java Java and he loves me, coffee and tea and java and me, a cup a cup a cup a cup a cup...

pozzo con carrucola con sullo sfondo pale eoliche

give me a reason to love you, give me a reason to be a woman

colline che diventano montagne e boschi e torrenti ora prosciugati che scorrono accanto ai binari, case coloniche sparse e si accendono le prime luci della sera (treno del pomeriggio tardi)

Now you think that i will be something on the side
but you got to understand that i need a man
who can take my hand yes i do

Galleria

nothing to do, nowhere go on I wanna be sedated

ultimi papaveri, mucche che pascolano, fattoria con pannelli solari, balle di fieno rotolate sul campo

satta samu nanidilcheien mani satta samu nanidilcheien ilserere mutta ma nghi

Lcd gigante in casa del capostazione di frontiera tra Puglia e Campania, nome del posto impossibile da leggere per velocità supersonica del treno

e cade sui tacchi di chi sa danzar, ah certo tu lo sai far, sul passo incerto del mio turbamento

Gli alberi sono sagome nere sullo sfondo del cielo crepuscolare, sagome che mi ricordano lo sfondo dei quadri rinascimentali di Piero della Francesca, Perugino, Piero di Cosimo o Raffaello. Andate a vedere...

And when I see you then i know it will be next to me And when I need you then I know you will be there with me I'll never leave you Just need to get closer, closer

Acquedotto carolino a tre arcate su modello di quello romano antico

ragazza che limoni sola, denoti spigliatezza tant'è che c'è chi invidioso ti sussurra...

mi viene l'abbiocco

Ormai è buio ma lo spettacolo osceno di uno dei posti d'italia dove ci si è scordati della bellezza mi ritorna comunque davanti agli occhi

She's got herself a universe gone quickly, for the call of thunder threatens everyone,and a i feel like just got home and i feel...

Pausa focaccia e pipì

You’re such a lovely audience,
We’d like to take you home with us,
We’d love to take you home.
I don’t really want to stop the show

Il verde che prepara la vista magnifica del golfo di Gaeta ormai risucchiata da una serie ininterrotta di gallerie che ti portano fino alla capital- uscita centrocommerciale Roma Est, casilina, parco degli acquedotti, tangenziale sulla tiburtina, porta maggiore, rovine tempio rotondo, Roma Termini

vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede accanto, nel tipo stanco con la sua borsa di Dior

Arrivata! Ciao Ale!

If you want a lover, i'll do anithing you ask me to... i'm your man


giovedì 11 giugno 2009

Si parte

Siccome la mia vita gira al contrario, probabilmente io le vacanze le ho già finite. Domani torno nella metropoli, da Ale che mi aspetta con due regalini Ikea solo per me, il giardino super curato, le zanzariere alle finestre contro limort... delle zanzare tigri, e addirittura i filtri dell'aria condizionata puliti. Evvai il mio amore casalingo disoccupato si è dato veramente da fare! Cioè un po' mi preoccupa perchè ogni volta che chiamo è nel giardino a parlare con le piante... la solitudine è pesante! La scorsa domenica addirittura ha fatto la toeletta completa a vasi e sottovasi. Certo mi ha buttato via la margheritina bellisperennis che mi aveva regalato Marzietta quando due anni fa' ci siamo trasferiti nel bivano superaccessoriato-che sembra un po' un bed&breakfast-o un miniappartamentoIkea-ottocentocinquantaeurazzi. E io gli ho fatto venire il senso di colpa. Ma poi ha comprato la bouganville (non so come si scrive) rosso-fucsia e l'ho perdonato. E pare che stia fiorendo anche la lavanda. Le parole di Ale fanno bene alle piante. Pare sia risorto anche il basilico che abbiamo piantato già moscio dopo due giorni di frigo che non ci eravamo accorti che ce lo avevano dato con le radici.

E spero di non avere domani la mia solita reazione capricorn-generale nazista che deve riprendere il dominio sul suo territorio, che se torno e vedo la presina fuori posto o due gocce in più sullo specchio del bagno divento una belva. E maltratto Ale, che la cosa più brutta che mi dice è che lui ci è abituato perchè sua madre faceva lo stesso. AAAARRRGGGGHHHH. Come la madre no! Allora mi dice che faccio la fine di rosabazzi. E lì mi metto a ridere. ( Tutti sanno chi è la rosabazzi!)

Va beh spero domani che mi giri bene... solo coccole e baci!
Dopodomani riprenderò il mio sistematico e millesimale controllo delle cose di casa.
A me Bree di Desperate Housewives non mi vede neanche!

mercoledì 10 giugno 2009

Un estate al mare...

... e andarci a mare con la mamma, che porta da mangiare solo la frutta che se no a casa non mangi, che adesso che siamo grandi e con la cellulite ci facciamo le passeggiate sia sul bagnasciuga che all'acqua bassa per attivare la circolazione, che andiamo quasi sempre sulla stessa spiaggia sempre molto nature, che a noi dello stabilimento e del bar non ne abbiamo mai avuto bisogno (altro che caro-ombrellone!). L'ombrellone noi ce lo siamo sempre portato da casa con asciugamani e una sedia, pesche o melone e una bottiglia d'acqua.

E una marea di amiche.
Essendo tre sorelle si cercava di portare almeno un'amichetta a testa così non ci si rompeva le scatole a vicenda, e non è che avevamo un pulmino ma al massimo una Austin Metro dove ci si stipava un po' tutti. Al bisogno si chiedeva aiuto alla 127 dell'amica si sempre di mia mamma, che chiamerò ziatetta e che si chiama così, che di suo aveva altri tre nipoti da scarrozzare in giro per il litorale, a scelta in base al vento.

Noi del sud della pugliese terronia siamo quasi equidistanti sia dall'adriatico che dallo ionio, e la scelta è in base al vento, se preferisci mare caraibico liscio come olio o mare verde turchese con oasi marina ale spalle.

Ma la scelta di portare il necessaire di casa qui è tradizione radicata. Ancora adesso puoi notare stabilimenti all inclusive semi-deserti e laterali spiaggie libere dove rischi di sporcarti il costume con l'olio che gocciola dalla parmigiana del bagnante accanto.

Anzi ieri ho visto qualcosa che mi mancava: allegra famigliola al mare, (si siamo ai primi di giugno ma l'inverno è stato tropo lungo e piovoso e non vediamo l'ora di mostrar le chiappe chiare), mamma papà nonno e bambina, ombrellone, tavolino, borsafrigo quanto un frigo, panino-focaccia-vino- dei limoni e... cozze nere! Si una bella porzione di cozze nere ancora attacata a quella che in dialetto si definisce"zoca", ma non so in italiano, da degustare crude con una goccia di limone. E le mangiavano tutti armati di personale coltello, compresa la bambina.

Mi è ritornata in mente la pubblicità della nota bevanda americana (che fa malissimo ai bambini) dove una bimba di pisa dice che preferisce la pizza al sushi... qui da noi il sushi è all inclusive in un fantastico angolo di mare, ancora vivibile per il numero di spiaggianti, tutto eccezionalmente low cost: 3 euri a macchina nel parcheggio del consorzio che vigila ( si spera bene) che l'oasi rimanga intatta e naturale il più a lungo possibile!

lunedì 8 giugno 2009

Grazie internet

...no veramente, troppo contenta, grazie alla rete si ritrovano persone che veramente pensavi di non rivedere mai più o almeno risentire!

Non riesco a scrivere che oggi sono andata al culista, come dicevamo da piccole con mia sorella, (oculista per chi non ci è già arrivato che il mio deretano ancora sta bene) e mi ha messo un litro di gocce al peperoncino e limone per farti dilatare la pupilla tipo dottore reale di Jack lo Squartatore (quello con Johnny Depp che del film valeva solo lui), prima di ammazzare le povere prostitute.

Veramente quelmezzo infernale fdi facebook ti fa mantenere i contatti con le persone della tua vita.
Non è una promessa elettorale è la verità.

Oddio io ho importunato qualcuno omonimo di miei conoscenti senza foto che carinamente rispondevano appunto "Ma chi sei?".

Ma poi invece veramente ritrovi qualcuno di cui avevi perso tutte le tracce e tutti i contatti ed è una gioia sapere che ci si può ritrovare, che hanno figliato, che spero siano felici... ma ora non ci si lascia più, anche se nell'affetto non ci si era mai lasciati!

Sto diventando troppo patetica.

Soprattutto perchè sono di fondo incazzata nera con il mondo, con il sistema, con la società, che devo cercarmi lavoro, che sono stanca di ricominciare ogni tre mesi a pensare alla mia vita lavorativa, che la mia vita economica sta messa malissimo, che ora che torno a Roma mi incazzerò con Ale perchè sarò depressa come ogni volta che sono in vacanza forzata, che Ale si incazzerà con me che lui non sta messo meglio, che chissà se il nostro fioretto laico e karmico si avvera, che... che ppalle!

Soprattutto perchè l'estate è arrivata e me ne starei a panza all'aria a godermi un po' di cose ma il mio senso del dovere e i dubbi del futuro sono troppo pesanti per evitare di pensarci.

Perchè meno male che ci sono amiche e amici e forse anche qualcuno che non mi conosce che magari mi legge, mi capisce e.... confortatemi!!!!

e menomale che ci sei... grazie internet!

domenica 7 giugno 2009

DEL CUORE E DELLA TESTA...

... del ciarpame e dell'imperatore, della coerenza, dell''incoerenza di permettere i festini solo a Villa Certosa e non una grande parata divertente e democratica in nome della libertà dell'amore per le strade di Roma, del bromuro che io voto a favore dell'iniezione liberatrice ( come dice giornalista inglese sul Sunday Times), dell'essere esterofila perchè mi vergogno di essere italiana, del votare o non votare, del votare e pensare che non cambierà molto che il bromuro l'hanno somministrato alla maggioranza degli italiani, che chi è non bromurizzato o se ne va o se ne fotte, della desolazione, dell'invidia per i paesi democratici, del fegato ingrossato, della casta dei giornalisti scendiletto del potere, delle donne e delle veline, del peggio che è sempre peggio e non smuove nessuno sdegno, del diritto e del dovere, delle scelte, dell'Italia e dell'Italietta...

ci sono tante cose su cui parlare e riflettere...

ma cosa fare?

@Romì: Voglio votare mucca anche io!

venerdì 5 giugno 2009

Labilanciaèmiaamica, labilanciaèmiaamica, labi...

Tipo shining dopo 9 mesi di dieta, che ha sicuramente dato dei buonissimi e insperati risultati, devo ricordarmi che quell'arnese piatto analogico o digitale, pena e delizia dei fissati della linea, non può farmi del male.
Cioè a me non me ne è mai fregato niente della linea che per quanto mi riguarda è più una sfera, poi forse sono ingrassata un po' troppo e giù i cari parenti a dire, ma forse sei troppo grassa, c'hai un c... troppo grande ( si mia madre mi vuole tanto bene) e solo per non sentirli più ho deciso di andare dalla nutrizionista. Mi sono fatte le inutili analisi per le intolleranze, che non ci credevo neanche io, ma speravo che magari non mangiando più funghi e cavoli dimagrivo (che i funghi non li mangio mai, quindi poco sacrificio). Invece chissà come dovevo eliminare cioccolato, lieviti e frutta calorica. E mangiare in grammi precisi pane, pasta, carne, pesce e formaggio. Ma non avendo un cappio da fare e la dieta è diventata il centro della mia esistenza. Ma non la bilancia. Cioè siccome la paura fa 90 per più di quattro mesi ho costretto Ale a pesarmi una volta a settimana, nuda e senza occhiali e dirmi solo quanto perdevo o riprendevo. Si sono una pazza, lo so! Poi quando avevo perso sui 10 chili e pesavo meno di 80 chili ho avuto il coraggio di pesarmi... DA SOLA!
Ma siccome sono brava a prendere tutti i vizi, la bilancia diventa un'amica-nemica e quindi altro che pesarsi una volta a settimana.
Se mangio più del dovuto per un periodo sono capace di non pesarmi anche per settimane per paura di aver ripreso troppi chili e quindi, solo dopo un periodo di rigidità alimentare, ritrovo il coraggio di poggiare i piedi e tutto il resto sull'arnese infernale. Quando invece come adesso mi sento gratificata da un tondissimo 75, nonostante i gelati e la buonissima dolcissima frutta di stagione, mi peso in continuazione con andamento umorale collegato alla fluttuazione 75-76 cacchio anche 77.
Si lo so, chi non mi conosce pensa di leggere il blog di una affetta da disturbi psico-alimentari, ma chi mi conosce sa che fare la dieta per me è stata una fatica mitologica da affiancare alle 12 di quel gran pezzo di maschio italico di Ercole.
Poi se una ammette di essere pazza vuol dire che non lo è poi tanto vero?

mercoledì 3 giugno 2009

La punizione del karma pettegolo

Che figura di cacca che ho fatto!
Come si dice in dialetto "me 'ssi gnuttuta 'nna iamma"!
Ma ti pare che vado a parlare male con un amico di mia sorella del suo ex datore di lavore, con l'ex datore di lavoro seduto allo stesso tavole del mio amico?
Oltre che il karma pettegolo questa è la punizione della memoria granitica che si sta sgretolando per un incipiente e precoce zio alzhy!
Cioè io 'sto tipo, comunque detto fra noi un uomo di mmerda, l'avevo già visto ma mai fisionomicamente fissato in memoria ed era anche strano che stesse lì... va beh la figura l'ho fatta io e prendo e porto a casa.
Sicuramente ho messo in leggera difficoltà il mio amico che ha tentato inutilmente di sviare il discorso ma io non capivo.
Spero solo di non avere creato problemi più seri a mia sorella. che va a fare un altro lavoro fichissimo, e che ha ballato africano tutto il week end lungo e quindi sarà troppo scarica per farmi il cazziatone. Oddio mia sorella è la campionessa mondiale di gaffes, quindi se il dna non è un'opinione...

Il karma pettegolo mi aveva preso in pieno ieri a sparlare di parenti vicini e lontani, e amici anzi ex amici vicini e lontani, e conoscenti ecc ecc.
La prolungata sosta in terronia ha favorito l'indole della casalinga annoiata che passa il tempo a limare la sua lingua biforcuta...

Per punizione niente pettegolezzo per due giorni. Oggi ho resisitito anche quando la supervisora del progetto mi ha ringraziato del lavoro fatto a scuola, sottolineando che avevo fatto pure troppo e oltre il mio narcisismo e la mia superbia (che Ale ha deciso che è il mio peccato contraddistinguente, supera la gola e la lussuria) ho messo a tacere la vocina che diceva: "Certo sopportare le paranoie della tutor iper ansiosa non rientra nella retribuizione!".

Ma ho fatto la brava e sono stata zitta.

Il karma perdonerà!

reoddi

La parola reoddi prima di postare il commento sul blog più amato, più letto e seguito dalle mamme e non, di italia e belgio e qualche altra parte del mondo, mi ha fatto spostare lo sguardo sul nome del mio bistrattatissimo blog... sono taggata!
Questo è feisbucchese, ma non sapevo come dire, forse linkata. Fatto sta che ora chi legge la Romì magari gli verrà voglia di leggere un blog dal nome furbetto ma che ha così poco da dire, a volte!

Va beh care amiche della Romì che per proprietà transitiva siete anche amiche mie, benvenute su queste quattro pagine virtuali dellla terra di mezzo di internet.
Vi dico che il mio spazietto pixelliano è in fase di ripensamento e ristrutturazione.
Diciamo lavori in corso. Ho il computer dal dottore del computer. Ho appena finito un lavoro e mi si aprono i larghissimi orizzonti della disoccupazione e della ricerca di lavoro... quindi quale momento migliore per riempire le giornate raccontandosi agli altri?

Un abbraccio a tutte