venerdì 5 giugno 2009

Labilanciaèmiaamica, labilanciaèmiaamica, labi...

Tipo shining dopo 9 mesi di dieta, che ha sicuramente dato dei buonissimi e insperati risultati, devo ricordarmi che quell'arnese piatto analogico o digitale, pena e delizia dei fissati della linea, non può farmi del male.
Cioè a me non me ne è mai fregato niente della linea che per quanto mi riguarda è più una sfera, poi forse sono ingrassata un po' troppo e giù i cari parenti a dire, ma forse sei troppo grassa, c'hai un c... troppo grande ( si mia madre mi vuole tanto bene) e solo per non sentirli più ho deciso di andare dalla nutrizionista. Mi sono fatte le inutili analisi per le intolleranze, che non ci credevo neanche io, ma speravo che magari non mangiando più funghi e cavoli dimagrivo (che i funghi non li mangio mai, quindi poco sacrificio). Invece chissà come dovevo eliminare cioccolato, lieviti e frutta calorica. E mangiare in grammi precisi pane, pasta, carne, pesce e formaggio. Ma non avendo un cappio da fare e la dieta è diventata il centro della mia esistenza. Ma non la bilancia. Cioè siccome la paura fa 90 per più di quattro mesi ho costretto Ale a pesarmi una volta a settimana, nuda e senza occhiali e dirmi solo quanto perdevo o riprendevo. Si sono una pazza, lo so! Poi quando avevo perso sui 10 chili e pesavo meno di 80 chili ho avuto il coraggio di pesarmi... DA SOLA!
Ma siccome sono brava a prendere tutti i vizi, la bilancia diventa un'amica-nemica e quindi altro che pesarsi una volta a settimana.
Se mangio più del dovuto per un periodo sono capace di non pesarmi anche per settimane per paura di aver ripreso troppi chili e quindi, solo dopo un periodo di rigidità alimentare, ritrovo il coraggio di poggiare i piedi e tutto il resto sull'arnese infernale. Quando invece come adesso mi sento gratificata da un tondissimo 75, nonostante i gelati e la buonissima dolcissima frutta di stagione, mi peso in continuazione con andamento umorale collegato alla fluttuazione 75-76 cacchio anche 77.
Si lo so, chi non mi conosce pensa di leggere il blog di una affetta da disturbi psico-alimentari, ma chi mi conosce sa che fare la dieta per me è stata una fatica mitologica da affiancare alle 12 di quel gran pezzo di maschio italico di Ercole.
Poi se una ammette di essere pazza vuol dire che non lo è poi tanto vero?

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