mercoledì 31 marzo 2010

Sexy-segretaria

E' quello che mi dite tutte. Io vorrei fare la sexy, ma tranne il mio futuro marito, diciamo che la popolazione maschile del mio nuovo posto di lavoro non è che sia di primissima qualità. Non ne vale la pena. Ma gli occhiali li porto da sempre e mi trucco gli occhi ogni mattina. Sexy si, ma per palati fini!
Popolazione maschile che è poi il 98% dell'uffico. Cioè per ora sono l'unica donna che nel Paese più maschilista d'Europa ricopre lo status per eccellenza del lavoro femminile.
La segretaria!
E io che sono giornalista come gli altri e per di più laureata e professoressa, faccio come la protagonista dell'Eleganza del Riccio, nasconde la sua profonda intelligenza e cultura e sorride. Sorride sempre.
E ascolta cosa dicono i maschioni alle sue spalle e giudica male un po' tutti!
Ma è lavoro e se mi pagano va bene così.
Prenderò bene le misure un po' a tutti. Io ho fatto l'animatrice so cosa vuol dire fingere benessere e felicità.
E fare finta di andare d'accordo con tutti, anche se a me piacciono sempre le pecore nere e i ribelli della montagna!
Poi mi piace ordinare, mi piace l'efficienza, chiedono e io eseguo sempre. Adesso per esempio avrei da smazzare su excel per ore ma preferisco scrivere un post e sentire le amiche vicino.

Mo però parliamo di cose serie. Cioè del matrimonio che ragazze (e ragazzi se ci sono) manca solo un mese eh!
Allora il mio futuro marito ha comprato anche camicia cravatta e scarpe. La cravatta costa di più delle scarpe. Dopo le nozze glie la rubo. Gli ruberei anche le scarpe ( mooolto cheap!) se non fosse per il numero, io adoro le scarpe maschili allacciate!

Ziofashion ha comprato per me su ebay i guanti di pizzo. Secondo me dovrebbe fare il wedding planner!
Per cause di forza maggiore non riesco a scendere a casa prima del matrimonio quindi delego torta e bouquet alla famiglia. Ho mandato foto per quello che mi piacerebbe.

L, officiante ufficiale che dice che piangerà tutto il tempo, e il suo simpaticissimo marito D mi hanno preso in giro tutta una sera sul regalo che vogliono farmi. Cioè io ho espresso il mio personale disappunto sull'utilizzo durante i ricevimenti di matrimonio (cosa che piace molto ai campanilistici terroni), per dare un tocco di popolanità, del casaro che ti fa le mozzarelle in diretta, la vecchina che fa le orecchiette ecc.
A me sembra una str****ta e per il mio matrimonio dai costi contenuti una voce spese inutile. E poi è un matrimonio mica un presepe vivente!
Allora da lì è partito il tormentone che loro a questo punto mi regalano "l'arriciatore di polpo": persona con scoglio annesso che passa la serata a battere il povero polpo! 
E perchè no lo spremitore di limone sulle cozze o l'apritore di ricci?

Da schiantarsi dal ridere!!!

sabato 20 marzo 2010

Pardon

Chiedo scusa a tutte/i voi che passate di qua e non trovate niente da due settimane buone. Chiedo scusa alla Lola-scrittrice che tutto diventa mestiere se ci si impegna con continuità e così non va. Chiedo scusa anche alla Lola-memoria storica che rischia di perdersi un sacco di cose se non le ferma in tempo sulle righe virtuali.
Ma scusarsi non basta e quindi facciamo uno schema di massima di tutto ciò che dovete sapere e poi cerco si svolgere il tutto!

Allora...

Esperimento di cohousing: Cioè una settimana di babysitting a BabyV secondogenito di L. Cioè babysitting pagato, ma con contorno di pranzi, cene e vari altri momenti di vita in comune in famiglia allargata con la zia-amica-tata-inquilina-vicina di casa ecc. Quella storia del mutuo soccorso.
BabyV che da mostro urlante è diventato splendido angioletto è stato costretto, nella serie, a mangiare la frutta, fare esercizi propedeutici al gattonamento, guardare due volte il film Sex and the City, dormire all'aria aperta sul balcone che era una giornata splendida di sole ma non sono riuscita a trovare le chiavi per portarlo a fare un giro. Ci siamo trovati bene. Io sono la sua prima fidanzata. E' innamorato perso. E anche io di lui.


Week-end fashiom victim a Milano: Di me e sorelle uno e due e mamma che andiamo a mIlano da Ziofashion per shopping matrimoniale. Di Ziofashion che ha adocchiato un vestito più adatto all'occasione. Di vestito di cui all'inizio avevo molti dubbi ma che indossato mi colpisce al cuore. Di Ziofashion che mi regala vestito e scialle accessorio. Di nuovo vestito da sposa francese e romantico e ispirato alla pittura di Monet comprato in negozietto un po' bohemien con tutte le persone che mi facevano auguri e complimenti ( che emozione!).
Di troppe cose belle viste nelle vetrine di Milano e in negozietti vointage spettacolari, ma non contente Ziofashion ci porta al Luxury-outlet in Svizzera. Per Ziofashion il matrimonio è una cosa seria! E lì falling in love di Zio e mamma ( che sono fratelli) per elegantissimo abito di Yves Saint Laurent. Di mia madre che per timore del costo vorrebbe virare su dozzinale Elenamirò e Zio fashion che la sgrida come una scolaretta: "Preferisci essere la regina Elisabetta o la bidella?"!!!( senza nulla togliere alle bidelle inteso!)
Di abito Yves Saint Laurent comprato con scialle in cachemire e scarpe Fratellirossetti. Di Ziofashion in brodo di giuggiole per lo splendido acquisto che dai franchi svizzeri agli euro è stato molto meno caro di quello che sembrava.
Di passeggiata serale per il centro di Milano, Duomo-Piazzadei mercanti-Galleria e uscita della metro che suonano gli scalini come tasti del pianoforte.
Di Milano che è ordinata e pulita e molto meno trafficata di Roma. E ci ha accolto con la primavera e il sole.

Lois Lane: Per chi non lo sapesse è la collega-poi moglie di Clark Kent alias Superman. Lavora con il compagno della vita.
Più o meno quello che da lunedì scorso accade a me. Lavoro con il mio compagno Ale-senzasuperpoteri-futuro marito. Cercavano una segretaria... io non l'ho mai fatta la segretaria ma sono ordinata, efficiente, cortese e disponibile. E soprattutto disoccupata.
Non ho firmato ancora il contratto.
C'è ancora un accordo verbale ma ho lavorato tutta la settimana.
La situazione economica dell'azienda traballa un po' ma  speriamo tutti in meglio.
E...
Come Dolce e Gabbana.
Come Lynette e Tom Scavo di Desperate Housewives.
Come Spiderman e Betty Brant.

Vi basta?

Ah scusate... è arrivato il primo regalo di nozze. La super-testimona ha comprato via internet  presso un negozio di casalinghi a Roma una meraviglia, il dio della nuova cucina, e io me lo sono caricato sul bus all'ora di punta pur di averlo a casa il prima possibile... volete sapere cos'è? Cliccate qui !
Non è una meraviglia? E lei ha deciso di regalarmelo non sapendo che ci avevo già messo gli occhi sopra da un po'! Non è una testimona super?

lunedì 1 marzo 2010

Vacanze romane

Allora appurato che non è il lavoro la parte della vita mia e di Ale che in questo momento ci dà le maggiori soddisfazioni, abbiamo deciso che, siccome quando il lavoro non c'è i soldi sono pochi e quindi tedeviaccontentà, e avrei comunque bisogno di una vacanza ma lasciamo perdere, fatto sta che ci siamo concessi un domenica pomeriggio da turisti a Roma.
Veramente io e Ale con il centro abbiamo un rapporto stretto perchè le nostre altalenati attività lavorative sono sempre state molto down-town. Quindi quasi ogni giorno ci facciamo la nostra dose di traffico-tavolini-turisti-vetrine. Ma la domenica pomeriggio in fondo tutto prende un altro colore, un'altra atmosfera. Quindi un pezzo di pizza al taglio e decisi verso la mostra di Hopper. La scelta era tra questa, Caravaggio e quella di De Andrè. Quella di De Andrè ci lascia un po' così, perchè non so quanto a lui vivo avrebbe fatto piacere che l'odierna giunta capitolina si riempisse tanto la bocca della sua arte. Ma è morto e sono altri a disporre delle sue cose. Comunque è una mostra a cui ci si deve dedicare un po' e diciamo che non avevamo poi così tanta voglia. Caravaggio è una fila infinita, ma anche Hopper con mia sorpresa non è stato da meno. Si vede che viene da Milano quindi è fatta bene, si vede che è stata ben pubblicizzata, si vede che l'autore piace allora... mezz'ora di fila alle tre del pomeriggio!

Manca il quadro più famoso del pittore statunitense, ed è un peccato sicuramente, ma hanno pensato di rifarlo a dimensione naturale. Cioè "Nighthawks" è ri-fatto all'entrata della mostra  e tu ci puoi entrare o meglio anche farti fotografare, lì nella notte al bancone del diner per eccellenza.
Le opere ordinate per periodi (formazione, Parigi, New York...), sono all'interno delle sale che sembrano in parte l'interno delle case che Hopper dipingeva nel pieno sole del mattino. Pareti bianche risplendenti di luce. Quasi vere. Celeste grigio e verdino che fanno il chiaroscuro incredibilmente realistico.
Ma un'altra idea fichissima è poter portarsi a casa un bozzetto dell'autore. In una stanza su tre pile di fogli bianchi sono proiettati tre bozzetti delle sue opere più celebri (Nighthawks, Morning sun e un altro che non mi sovviene) e tu con la tua matita lo disegni sul foglio e te lo porti. I bambini impazziscono ma anche io non ho resistito e ora il bozzetto di Nighthawks troneggia sulla bacheca della cucina!
E una delle pareti del salotto farà da sfondo alla luce sulla casa da villeggiatura e agli alberi di Cape Cod di Second Story Sunlight.
Cape Cod... ma è dove sono ambientate le paranoiche storie adolescenziali di Dawson's creek?