mercoledì 10 giugno 2009

Un estate al mare...

... e andarci a mare con la mamma, che porta da mangiare solo la frutta che se no a casa non mangi, che adesso che siamo grandi e con la cellulite ci facciamo le passeggiate sia sul bagnasciuga che all'acqua bassa per attivare la circolazione, che andiamo quasi sempre sulla stessa spiaggia sempre molto nature, che a noi dello stabilimento e del bar non ne abbiamo mai avuto bisogno (altro che caro-ombrellone!). L'ombrellone noi ce lo siamo sempre portato da casa con asciugamani e una sedia, pesche o melone e una bottiglia d'acqua.

E una marea di amiche.
Essendo tre sorelle si cercava di portare almeno un'amichetta a testa così non ci si rompeva le scatole a vicenda, e non è che avevamo un pulmino ma al massimo una Austin Metro dove ci si stipava un po' tutti. Al bisogno si chiedeva aiuto alla 127 dell'amica si sempre di mia mamma, che chiamerò ziatetta e che si chiama così, che di suo aveva altri tre nipoti da scarrozzare in giro per il litorale, a scelta in base al vento.

Noi del sud della pugliese terronia siamo quasi equidistanti sia dall'adriatico che dallo ionio, e la scelta è in base al vento, se preferisci mare caraibico liscio come olio o mare verde turchese con oasi marina ale spalle.

Ma la scelta di portare il necessaire di casa qui è tradizione radicata. Ancora adesso puoi notare stabilimenti all inclusive semi-deserti e laterali spiaggie libere dove rischi di sporcarti il costume con l'olio che gocciola dalla parmigiana del bagnante accanto.

Anzi ieri ho visto qualcosa che mi mancava: allegra famigliola al mare, (si siamo ai primi di giugno ma l'inverno è stato tropo lungo e piovoso e non vediamo l'ora di mostrar le chiappe chiare), mamma papà nonno e bambina, ombrellone, tavolino, borsafrigo quanto un frigo, panino-focaccia-vino- dei limoni e... cozze nere! Si una bella porzione di cozze nere ancora attacata a quella che in dialetto si definisce"zoca", ma non so in italiano, da degustare crude con una goccia di limone. E le mangiavano tutti armati di personale coltello, compresa la bambina.

Mi è ritornata in mente la pubblicità della nota bevanda americana (che fa malissimo ai bambini) dove una bimba di pisa dice che preferisce la pizza al sushi... qui da noi il sushi è all inclusive in un fantastico angolo di mare, ancora vivibile per il numero di spiaggianti, tutto eccezionalmente low cost: 3 euri a macchina nel parcheggio del consorzio che vigila ( si spera bene) che l'oasi rimanga intatta e naturale il più a lungo possibile!

1 commento:

romì ha detto...

la zoca si chiama bisso
scusa, ma io ho studiato
che invidia...
a Brux ci sono 14 gradi