sabato 13 giugno 2009

La vena dello scrivere ritrovata...

Avere un blog è come mangiare ciliegie, un post tita l'altro.
Mentre sono sul supersonico eurostar Brindisi-Roma, mi sto maledicendo di aver lasciato il pc chiudo sigillato in uno dei due trolley che mi sto riportando a casa più borsone di alimentari comprensivo di mini borsa frigo con zuppa di pesce-alici e polpo (ho battuto tutti i record!).

E mentre ascolto il sempre sia lodato l'inventore Ipod, la vena dello scrivere straripa sulle pagine della smemoranda(regalata da sempre adolescente Ale) grazie ad analogica penna a sfera: Quello che leggerete qui di seguito tramite laptop è stato, sì incredibilmente, scritto prima a mano e poi ricopiato.

Diamo quindi inizio a questo emingweiano racconto di viaggio, intervallato dalla personale colonna sonora...

Sole, ulivi, mare
giallo, verdegrigio, blu adriatico gonfio di tramontana...

quello che lasci tu lo conosci

città bianche, masserie, terra rossa

(pausa albicocche)

ma l'arte è cosa sacra e seria da salvar, per 100 sacchi alla serata facciamo una vita sregolata...

tende a vela bianche e una grande parco con bambini, cani, nonni e footingonisti dove prima svettavano mataressiane torri perottiane

io non voglio crescere, andate a farvi fottere, charlie fa surf, quanta roba si fa, MDMA...

case, case, case

informiamo i gentili viaggiatori che nella carrozza 3 è in funzione il servizio di bar caffetteria...

ultima lingua di mare

(controllo che non mi fottono il borsone alimentare e il trolley con tutto il guardaroba estivo)
pianura-pianura verde e gialla, superpacco blu di pasta Barilla in mezzo, grano e vigne

è necessario vivere, bisogna scrivere, all'infinito tendere, ricordati Baudelaire

sosta e cambio direzione

I feel the adrenaline moves trought my veins, spotlight on me and i'm ready to break

Colline gialle gialle di grano, quella sensazione sto andando via-sono ritornata dipende dal senso di marcia verso trullandia o via da trullandia (nome non coniato da me

I love coffee, I love tea, I love Java Java and he loves me, coffee and tea and java and me, a cup a cup a cup a cup a cup...

pozzo con carrucola con sullo sfondo pale eoliche

give me a reason to love you, give me a reason to be a woman

colline che diventano montagne e boschi e torrenti ora prosciugati che scorrono accanto ai binari, case coloniche sparse e si accendono le prime luci della sera (treno del pomeriggio tardi)

Now you think that i will be something on the side
but you got to understand that i need a man
who can take my hand yes i do

Galleria

nothing to do, nowhere go on I wanna be sedated

ultimi papaveri, mucche che pascolano, fattoria con pannelli solari, balle di fieno rotolate sul campo

satta samu nanidilcheien mani satta samu nanidilcheien ilserere mutta ma nghi

Lcd gigante in casa del capostazione di frontiera tra Puglia e Campania, nome del posto impossibile da leggere per velocità supersonica del treno

e cade sui tacchi di chi sa danzar, ah certo tu lo sai far, sul passo incerto del mio turbamento

Gli alberi sono sagome nere sullo sfondo del cielo crepuscolare, sagome che mi ricordano lo sfondo dei quadri rinascimentali di Piero della Francesca, Perugino, Piero di Cosimo o Raffaello. Andate a vedere...

And when I see you then i know it will be next to me And when I need you then I know you will be there with me I'll never leave you Just need to get closer, closer

Acquedotto carolino a tre arcate su modello di quello romano antico

ragazza che limoni sola, denoti spigliatezza tant'è che c'è chi invidioso ti sussurra...

mi viene l'abbiocco

Ormai è buio ma lo spettacolo osceno di uno dei posti d'italia dove ci si è scordati della bellezza mi ritorna comunque davanti agli occhi

She's got herself a universe gone quickly, for the call of thunder threatens everyone,and a i feel like just got home and i feel...

Pausa focaccia e pipì

You’re such a lovely audience,
We’d like to take you home with us,
We’d love to take you home.
I don’t really want to stop the show

Il verde che prepara la vista magnifica del golfo di Gaeta ormai risucchiata da una serie ininterrotta di gallerie che ti portano fino alla capital- uscita centrocommerciale Roma Est, casilina, parco degli acquedotti, tangenziale sulla tiburtina, porta maggiore, rovine tempio rotondo, Roma Termini

vede la fine in metropolitana, nella puttana che le si siede accanto, nel tipo stanco con la sua borsa di Dior

Arrivata! Ciao Ale!

If you want a lover, i'll do anithing you ask me to... i'm your man


3 commenti:

Milhouse Van Houten ha detto...

che bello questo post!

Lola ha detto...

grazie tesoro! ci ho messo il viaggio a scriverlo e tutta la mattina e pomeriggio di sabato mentre ale faceva la zuppa di pesce, un casino con la storia dei link e poi mi saltava la formattazione e non lo pubblicava... così stancante che non scrivo da quattro giorni!

Anonimo ha detto...

Bellino, anche angosciante: perché la pagina web ci costringe all'ordine e ai costrutti sensati quando bastano penna e smemo per scrivere in folle libertà? Il risultato è sicuramente più originale nel secondo caso... l'ho riscontrato più volte...
Se la bella copia non fosse 'na palla, avrei come inno + smemo e copiatura per tutti