mercoledì 24 giugno 2009

Tè alla menta

Un titolo carino che non c'entra mi sa granchè con quello che scriverò. L'ho appena fatto ( il tè), forse un po' forte, ma ci ho messo lo zucchero di canna (grezzo e biologico) perchè se no è veramente una medicina!
E ieri come già accennato abbiamo fatto bagordi! Si siamo andati al supermercato, armati della voglia di farci male, e un po' ci siamo riusciti ma mai fino in fondo. Sono a dieta da settembre scorso, ho perso suppergiù 15 chili, ne peso ancora troppi per la mia altezza ma credo che appena scendo mezzochilo sotto i settanta basta e avanza, che la modella non la posso più fare comunque.
Ho seguito una dieta vera, quella che ti pesi i cereali (30 grammi) per il latte (di riso), la pasta(mai oltre i 100 gr e per gli amanti del carboidrato sono pochi, credetemi), un cucchiaino di olio per pasto, poco sale, pane senza lievito, no cioccolato, tisana al finocchio per drenare ogni sera. E devo dire mi è andato bene. Cioè, dopo che la nutrizionista (non ce la potevo fare ad andare da un dietologo, so che sono spietati!) mi ha dato i menù completi per due settimane da alternare, ho pensato: "Durerà da natale a santostefano". E invece da brava capricorna, seria rigida determinata, ho iniziato. Non ho sgarrato per settimane. Ho rinunciato persino al cioccolatino bretone che aveva portato Laura dalla Francia, e che non ho assaggiato mai più ( sono senza conservanti e scadono subito). All'inizio avevo così fame da non avere la forza di uscire di casa. Così stressata da chiedere ad Ale di comprarmi le anfetamine per dimagrire che vendono su internet (non l'ha fatto!). Poi entrare in una taglia di meno è stato gratificante, camminare 5 km al giorno e sentirsi le gambe leggere è stato bello, vedere il rotolone tra tette e la vita sparire è stato stupendo. E i complimenti da parte di tutti fanno sempre più piacere.
Dopo quasi quattro mesi di lager calorico, ho cominciato poi a prendermi i momenti di relax alimentare e di gioia del palato.
Ho sperimentato che la leggenda metropolitana dello stomaco che si chiude, che mangi meno senza sacrificio è appunto una leggenda!
Lo stomaco come quantità riesce benissimo ad affrontare un pranzo di matrimonio, rimane un po' perplesso di fronta all'eccesso di condimento, ma si adegua benissimo alla presenza di fritti e dolci. Ma sono brava, ho acquisito un regime alimentare regolare e i chili hanno continuato a scendere senza troppo sforzo (io l'olio lo baratto per un pezzo di pane in più o magari un po' di cioccolata), anche senza essere rigidi.
Quindi si sono moltiplicate le volte che sono andata a mangiare fuori. Che potevo non pensare a cosa mi toccava sulla dieta e prendere quello che mi pare. Basta non esagerare. Ma senza paranoie se non che gusto c'è.
E quando pensavo di aver fatto il massimo mi sono sempre resa conto che si poteva fare di più.
Come quella volta che io e sorellaCri siamo andate a mangiare fuori e la nostra piada divisa in due e l'insalata greca è sembrata n-volte macrobiotica rispetto al mega fritto misto (olive ascolane-patatine-crocchette) e la baguette farcita cadauna che si sono spazzolate le ragazze accanto a noi (una però era veramente una super buzzicona, di quelle che le braccia non le stanno dritte lungo i fianchi, per il debordare dei rotoloni).
Come ieri sera che pensavo di aver dato il massimo, riuscendo a convincere Ale che di suo è un integralista dell'anti-schifezze, a prendere le patatine (il pacco più piccolo) per la nostra cena-aperitivo (indoor, con le sdraio di fronte alla televisione e candele e luci soffuse, fuori fa freddo e tira vento). E poi olive al forno, speck ( Ale ha un debole per tutto ciò che non si butta del maiale), robiola e primosale, pomodori e minestrone-caponata rimanente del pranzo. E cesanese del piglio. E Magnum (quello ai frutti di bosco nuovo). Si ho esagerato.
Ma alla cassa davanti a noi una signora aveva comprato pizza margherita surgelata e marshmallows. Cazzo questo si che vuol dire fare bagordi! Schifezze 10 e lode!
Mi sa che appena posso, e se non sono ancora ingrassata, mi concederò la schifezza mondiale irraggiungibile. Mac Donald's! Sarà l'apoteosi!

Intanto sorseggio il tè alla menta che è venuto veramente buono. Mi sono fatta già un bel pezzo a piedi stamattina e a pranzo petto di pollo al limone e insalata di cetrioli. Apoteosi del light!

3 commenti:

Elisa ha detto...

;-D L'immagine dello stomaco che ««rimane perplesso»» di fronte al condimento dei pranzi matrimoniali è veramente divertente!! E cmq è proprio vero che lo stomaco non si "abitua" a mangiare meno, ma, appena può, riparte alla grande che è un piacere!! Sei stata tosta!! :-D

Anonimo ha detto...

Poi ci sei stata da mc donald? In dieci anni i mcpanini sono diventati di cartoncino, immangiabili e capaci di togliermi l'appetito. Oppure ho (vivaddio) finalmente raffinato i miei gusti...

Lola ha detto...

Ciao Layla!
Nottambula vedo... devo dire che ancora da Mac non ci sono andata... in fondo le ultime volte mi ero concessa burger king e mi era piaciuto di più!