giovedì 12 novembre 2009

A 'dda passà a nuttata...

Beh si la piega che questa settimana aveva preso si è quasi subito raddrizzata!
Non mi sono poi così angosciata a non andare a lavorare per tregiorni-forseuna settimana nell'asilo nazi-montessoriano, a prendermi anche io la febbre maiala. La memoria e la rielabolazione delle cose altera (o forse restituisce il senso delle cose) e io di quell'asilo ricordo comunque un'atmosfera forse poco dolce per essere abitata da bambini che non arrivano a 36 mesi! Non so, troppa ansia di monitorare (osservare, osservare...) i bambini, questa attenzione veramente esagerata all'ordine, i giochi didattici che si va bene che devono essere fatti con logica, ma magari è un genio quel bambino che invece di mettere i cerchi in ordine dal più grande al più piccolo lo fa alternato, secondo un altro senso estetico! Forse perchè molti di quei bambini ricordavano ME! Precisa, brava, ordinata, che sa fare tutto subito, che parla bene, la gioia di tutte le maestre!
Che ppalle! Bionda e ricciola con gli occhi azzuri, una bimba da pubblicità, stonata come una campana rotta che però sul palco della scuola ci sta bene a cantare, cioè a cercare di farlo! Questo più o meno mi ricordo dell'asilo (uhmm, scuola materna che io il nido l'ho fatto con nonne e zie!).
Quindi rifiutato l'asilo però ho voluto mettere un po' in chiaro l'impegno ripetizioni e devo dire che è andata bene, cioè le american girls hanno un po' più bisogno di me e il padre a casa con la febbre a 39° ha detto che le lezioni non devono saltare e se capita magari si recuperano ( così il mio misero stipendio non oscilla paurosamente e magari riesco a pagarmi la parte di affitto e mi resta pure qualcosa). Lo so che parlare chiaro è sempre una buona cosa, ma per me in campo lavorativo ( ma non solo) mi viene sempre un po'difficile!

Quindi mi è ritornato il buonumore e il cuore pieno d'amore e di speranza, per il regalo fatto a Romì, per la birra e le patatine della cena post presentazione di martedì sera (oddio una vita che non uscivo in mezzo alla settimana, dopo il lavoro, e cacchio la gente esce anche di martedì!), per la visita di ieri ora di pranzo di L. e bimbotto (è il cicciobello perfetto!) e le chiacchiere per il trasloco a catena che ci vedrà protagoniste (oddio...!!!), e poi la focaccia e il vino di ieri sera che "San Martino castagne e vino" senza castagne, (scusa L. ma al supermercato ho avuto l'ispirazione e non ti ho nenache invitato!).

Buonumore e speranza.
Fosse sempre così.

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