lunedì 26 ottobre 2009

October fest

Niente a che fare con la birra e con la tedeschìa. Ma il festone del mese di B figlia di L&D. Dovrebbe essere L mamma di B a scrivere questo post ma la bis-mamma non ha tempo di scrivere cazzate come me che c'ha due figli a cui pensare. Allora lo faccio io. Che ero una delle ospiti. Di quelle senza figli. Ma che si è immediatamente adattata alo spirito. Quello dei bambini di due anni. Mangiando patatine, cioccolatini, rustici, patatine, pasticcini, caramella gommosa, patatine, ciambella, patatine. Mi facevo schifo da sola! Ma non ho desisitito. Solo il mal di pancia poteva fermarmi. E non l'ha fatto.
La baraonda di bimbi che giocano-piangono-litigano-gridano sulle note del coccodrillo come fa e altre canzoncine, mi ha fatto dimenticare o forse non rimpiangere il "NOOO" preso il giorno prima al nido. E siamo felicemente arrivati alle 20.30. Stremati. Come dice D. padre di B., stanchi e sconvolti come alla fine dei festoni che si organizzavano un po' di tempo fa' e che ci vedeva così alle tre di notte! Sempre per la misura delle cose che passano e di quanto invecchiamo.
Ma alla fine le due di notte le abbiamo fatte lo stesso! Perchè D padre di B. Ha pensato bene in un momento di auto-lesionismo, vedendo le condizioni della casa disfatta dal passaggio dei piccoli unni, di accoltellarsi il palmo della mano ad un millimetro dal tendine. Oppure per punizione del karma perchè commentando il fatto del giorno di Oggi-Puttane-inItalia, facevamo tutte le rime più scontate con il cognome del quasi ex-governatore del Lazio. E Ale lo ha accompagnato al pronto soccorso. Ma grazieaddio non hanno fatto l'alba. E serenamente tornati con due punti in più, si sono pappati il filetto al lardo di colonnata che D padre di B stava preparando prima di infilzarsi.
In fondo una festa alle 4 del pomeriggio è come un after-hour!

1 commento:

Laprof ha detto...
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