martedì 27 ottobre 2009

Comunicato stampa

Si l'ho pensato mentre tornavo a casa, mentre passeggiavo dopo un'ora di latino e due di italiano e storia terza media, per smaltire il risolatte al cioccolato che scadeva oggi e non potevo buttarlo, mentre guardavo le solite vetrine, mentre guardavo la gente per strada, chi tornava a casa da lavoro o i turisti che prendono l'aperitivo o mangiano ai ristoranti più banali del centro caprese e spaghetti al pomodoro, mentre incontravo per caso due amici.
Ho avuto l'illuminazione.
Faccio come con gli uomini.
O l'amore.
Cioè quando si è single e ti dicono che è meglio non cercarlo.
Non aspettarlo.
Ma stare lì.
Che prima o poi, quando meno te lo aspetti arriva.

Farò così anche con il lavoro.

Ma so già che non ci riuscirò più di tanto.
Non mi ricordo, se anche con la recherce de l'amour, era meno stressante non cercarlo.

Aspettare senza ansia.

ANSIA, QUALE ANSIA?

1 commento:

romì ha detto...

Per l'ammore con me ha funzionato. Quello della mia vita intendo. E' arrivato che manco lo volevo. Che stavo bene così.
Per il lavoro invece mi dicono saddalottà
saddacercà
che sennò ninviene
eccheppalle però