venerdì 11 settembre 2009

Mi sono persa

Cioè scusate non c'è scusa che tenga per questo lungo increscioso silenzio.
Ma sono stata assorbita in un turbine di mare e cibo e sonnellini e caldo caldo e amiche e figlioli delle amiche e famiglia fino alla settimana scorsa. Ora sono per l'ennesima volta a Roma che il treno da febbraio ad adesso l'ho consumato a fare su e giù.

Come è andata la vostra estate?
Siete stati in vacanza nel posto più meraviglioso del mondo? Avete trovato l'anima gemella? Vi siete divertiti/e da morire in una location stile Ibiza? O avete scalato l'himalaya?
Io sono stata a casa. Che come avete già occasione di leggere e sapere è casa-dei genitori-in un posto della puglia-a metà strada tra lo ionio e l'adriatico- si sceglie il mare a seconda del vento.
Un mese intero senza pensare al lavoro ( che non c'è e non ho neanche tanta voglia di cercare), la mente obnubilata da mare-mare-mare, sole-sole-sole (è da quando facevo le colonie estive in quel delle Marche che non ho un'abbronzatura color miele caramellato), cibo-cibo-cibo. Sono riuscita anche a staccare Ale dal giardino dove i girasoli sono fioriti, alti ma dai fiori piccolini, e sono sopravvissuti anche senza di noi e portarlo nel vortice indefesso della mia famiglia versione plus estiva. Beh si perchè come ogni buona famiglia italiana e meridionale d'estate c'è sempre un po' di parentame che torna in estate. Nel mio caso io e ziodamilano. E tutti insieme, visto che una è l'automobile a disposizione, a mare tutte le mattine: io-Ale in coma-mamma-zio-sorella2quella piùbella. Ale si svegliava, cioè iniziava ad interagire con il mondo, più o meno quando stavamo chiudendo l'ombrellone e ripiegando i teli, dopo che noi avevamo già fatto camminata pro-circolazione, almeno due bagni (cioè più o meno come il bagno unico dei bimbi di romì), tre o quattro passate di crema idratante, letta tutta LaRepubblica e Gazzettadellosport che zioM compra ogni giorno, mangiate pesche o melone a pezzi portati come merenda. Si tornava a casa, doccia, pranzo, scelta del pranzo del giorno dopo ( mamma:" Che dite domani melanzane ripiene o orecchiette fatte in casa con sugo di pomodoro fresco e cacioricotta o faccio le fave?), e sonnellino. Cioè Ale a volte non faceva nenche in tempo a svegliarsi che eravamo già di nuovo in camerata (cioè si dormiamo tutti insieme anche se mia mamma sta cercando di sfrattare lo studio di papà per un nido d'amore tutto per me e mio marito), al fresco e davanti alla tv che serviva solo da ninnananna.
E la sera? Concerti? Discoteca? Pizziche? Svegli fino all'alba? Nooo, sono troppo vecchia per queste cose. Cioè la norma era passeggiatina e qualcosa da bere alsolitoposto.
Se no la mattina dopo come fai a stare a mare alle 9.00?
E nel relax completo i giorni sono dolcemente passati.

Ora sono nella capitale. Ho ripreso a fare le ripetizioni di latino all'odioso rampollo della Famiglia Winshaw*, a cercare di ricominciare a fare la dieta( da lunedì-da lunedì...) e la cyclette, a pensare a chi ancora non ha letto o solo ricebìvuto il mio favoloso curriculum.

Si ricomincia. Come ogni settembre.
Buon inizio!

*libro di J. Coe sulla storia di una famiglia stronzissima e potentissima.

4 commenti:

Laprof ha detto...

perchè io la famiglia winshaw non sono mai riuscita a finirlo???comunque w l'estate abbasso la dieta e w la piadina!

Lola ha detto...

Io sono innamorata di Coe, ho letto tutto o quasi e la famiglia winshaw e la casa del
sonno sono i miei preferiti. Vi prego datemi voi amiche la forza di perseverare a entrare dopo 25 anni nella fascia normopeso!

Romì ha detto...

tu sei la voce della mia coscienza dietistica
anch'io ce la devo fare
e la devo fare
ce la devo fa...
oddio oggi pasta alla norma con le melanzane fritte e la cacioricotta...

Lola ha detto...

comunque non sono a dieta neanche io... ancora
LUNEDì, LUNEDì LUNEDì...