lunedì 5 ottobre 2009

Aggiornamenti

Va bene amiche non vi lascio sole a decifrare quello che succede nel nostro paese.
Ho manifestato. Siamo andati in piazza del popolo. Non ci si poteva entrare. Sono andata con la famiglia L&D che hanno portato in piazza figlia di 2 anni in carrozzina con maglietta di Obama portata da New York e figlio di 2 mesi nel marsupio (superfotografato) + nonno e signora venuti apposta dalla terronia. Bloccati alla fine (o inizio?) di via del Corso dove non si sentiva niente e quasi neanche si vedeva chi saliva sul palco. Ma l'importante era esserci. Anche se devo dire che quello che è stato detto, scusate la modestia, era per me quasi pleonastico perchè erano riflessioni e concetti più volte letti, discussi, conosciuti. Come in fondo, per me e penso come per la maggiorparte delle persone che hanno seguito Annozero giovedì scorso, è stato pleonastico ascoltare la Patty D'Addario sulle notti a Palazzo Grazioli. Si lo so che non è così per la maggiorparte degli italiani (80%), che non leggono i giornali, non si informano su internet, e guardano il TG1 o Rete 4. E questo mi preoccupa. Cioè tanta gente in piazza. Picco di vendite per giornali come L'Unità Manifesto e il Fatto Quotidiano. Le parole giuste di Saviano della pericolosità della indifferenza. Berlusconi che comunque di ingrossato ora avrà il fegato più che i corpi cavernosi, anche se ostenta sempre sicurezza e faccia tosta, dal 26 aprile, dalla lettera di Veronica sul ciarpame dell'imperatore. Ma sono pessimista lo stesso.
Cioè nella villa delle libertà ci stanno provando da un po' a fargli le scarpe con il tacco rialzato, e già mi fa incazzare questo, che sia in seno che Silvio si è cresciute le serpi, e abbia contro una debole invisibile per niente accattivante opposizione. Forse ci riusciranno a farlo fuori, facendo risorgere dalle ceneri di manipulite la democristiana fenice. Con l'appeal dello statista di un Fini o di un Casini, che poi li voglio vedere promuovere la legge sul testamento biologico o rimettere mano alla medievale Legge 40, contro la quale un Gianfranco Fini, amorevolmente ispirato, si era espresso negativamente già in occasione del referendum abrogativo. Ma non anticipiamo tempi che potrebbero tardare ad arrivare più di quanto crediamo. Che nella stanza dei bottoni ci sta ancora il nano di arcore.

Certo, anche se discutendone con Ale pensiamo che potrebbe essere un errore, mi fa pensare che un direttore di tg o altri giornalisti possano in televisione ammettere che una manifestazione per la libertà di stampa sia faziosa, inutile, incomprensibile, facendo essi stessi parte della categoria. Cioè, dato per scontato che una cosa è fare il giornalista e un'altra essere un servo del potere politico, una presa di parte così spudorata e platealmente contro la deontologia professionale, non possa avere un richiamo, un appunto, un rimprovero, un buffetto. Sarebbe un discorso specifico e assolutamente noioso forse ma l'affaire Minzolini e Co. potrebbe entrare di diritto nel testo d'esame per l'abilitazione da giornalista professionista. Per insegnare cosa non è un giornalista. Un giornalista dà la notizia che si è tenuta una manifestazione, ne spiega i motivi, ne intervista i partecipanti, ne mette a confronto le opinioni a favore e contro non dando fiato ai tromboni politici, ma STUDIANDO l'argomento e cercando di analizzarne tutti gli aspetti. NON dice io non capisco o non sono d'accordo che vadano in piazza. Che ne so anche i precari della scuola. Gli operai. I ricercatori dell'università. Gli studenti.

Forse più che la scuola di un Biagi, un Santoro, un Montanelli, un Parlato, un Matrogiacomo, un Mauro, una Rossanda, una Sgrena, una Alpi, una De Gregorio, una Cuffaro e una Venditti ( le adoro al Tg3), ha avuto molto più successo la scuola Fede.
Cepu ha battuto la Normale di Pisa.

E io Cepu la chiuderei.

5 commenti:

Laprof ha detto...

grazie!
from a bloghaolic

Anonimo ha detto...

Tu ed Ale, proprio perché siete giornalisti, avete il dovere di non perdervi d'animo. Anzi, dovete andare avanti e continuare a vivere di libertà, non solo a parlarne. Troppe chiacchiere, troppa politica, troppa presunzione e troppa invadenza non possono arrestarci e arrestarvi.

romì ha detto...

grande grandissima!
io sono rimasta a bocca aperta e senza parole a sentire quelle di minzolini...

Lola ha detto...

ciao anonimo, grazie e conosciamoci!

@chiarastella cosa è bloghaolic?

romì grazie come sempre...

Elisa ha detto...

Grazie anche da parte mia!! Condivido pienamente anche stavolta!:-)