sabato 12 dicembre 2009

Family Ikea

I mariti lavorano e meno male. Allora io e L. officiante ufficiale-con la fascia del mio  prossimo matrimonio, ci diamo allo shopping arredamentizio, visto che ci sarà a fine gennaio un trasloco-domino. Lei va in una casa più grande con tutta la famiglia e io vado nella sua casa. Quindi c'è da organizzare e comprare mobili-cucina-elettrodomestici. E visto che io lavoro meno di un part-time e lei è in semi-maternità, ci tocca. La settimana scorsa ci siamo fatte un giro in un negozio di arredamenti a basso prezzo non svedese. Questa settimana ci è toccato il colosso svedese che prima di natale è come la spiaggia di torre lapillo a ferragosto. Quindi io, lei e il suo cicciobello (bimbo di quattro mesi che fa venire troppa voglia di maternità, perchè da maschio inside sta bene solo in braccio e sa già fare quella faccia dolce, che ti fa scordare calzini sporchi in giro per casa e anti-automatismo alla lavatrice) affrontiamo il nemico. Io avevo da vedere divano letto-letto matrimoniale-tavolo e sedie. Lei deve presentare progetto cucina. Pensavamo di metterci un po' ma... è stata un'odissea! Giustamente devi evitare ogni errore di misure. Ci sono voluti due turni di assistenti giallo-blù per fare le cose, speriamo, per bene. Tipo che siamo arrivate intorno a mezzogiorno e alle quattro ancora dovevamo mangiare. Seduta allo sgabello della postazione progettazione cucine L. ha allattato il cicciobello, che intanto io mi ero spupazzato in giro sui materassi che volevo provare per comodità e altezze (non ho l'età per futon!) e tra i tavoli e sulle sedie. Alla fine si è addormentato tra i giochi del reparto bimbi. Noi affamatissime ci siamo prese le polpette di renna (no! non sono di renna e non voglio sapere di cosa sono, ma ce le siamo divorate in due minuti) e due porzioni di dolce, di cui una metà si è spalmato sul bicchiere di vetro. L. ha avuto un momento di formalità e ha pensato che l'acqua non si beve dalla bottiglietta.  Naturalmente l'ho leccato da lì!
Volevamo dare un'occhiata per qualche regalo di natale ma il bonus-ikea 2009 si è esaurito e siamo scappate. Cioè due bancomat, una carta di credito e un po' di contanti per pagare cucina (gli svedesi non vogliono acconti), tre pacchi di patatine, un cuscino per il mio ammore, due regalini per la nipotina e via!!!
Sfatte siamo tornate a casa nel delirio del traffico del venerdì pomeriggio.
Ma a casa mia mancava ancora l'albero di natale. Via dai pakistani a spendere 10 euri per alberello (quello rapito dagli alieni costava 7 ma era molto più basso!) e mangiando le patatine svedesi l'ho decorato. In mancanza del caminetto mi incanto davanti alle lucine.
Il bonus Ikea 2009 quindi è esaurito, e dopo le feste esaurirò il bonus 2010.
Penso che Ale sceglierà per procura tramite internet anche le fedi.
E io e L. come famiglia funzioniamo benissimo... per quella storia di avere figli tra due donne! O anche tra due uomini. Perchè no?

2 commenti:

Milhouse Van Houten ha detto...

cronaca molto fedele!
ma devo precisare che una notte come quella appena passata col cicciobello e la voglia di maternità la mandi via a calci in culo!!!

quando ci torniamo? voglio comprare almeno 1o fette della torta mars sbrisolona.

Lola ha detto...

Quando vuoi ma andiamo solo al ristorante a mangiare polpette e torta mars e hot dog e patatine ok?
E il cicciobello lo lasciamo al punto baby per una settimana!