La fiducia, valore sostanziale e imprescindibile di una relazione fra persone, si può votare.
Quante di noi, donne e uomini vorrebbero mettere ai voti la fiducia nei confronti di chi ci ha preso il cuore e corpo?
Ma farla votare da chi?
Amici, parenti, colleghi.
Quando il partner ci torna a casa con un mazzo di fiori fuori festa, e ci solletica il dubbio che si voglia far perdonare qualcosa, che si fa?
Chiamiamo tutto il resto del mondo che lo conosce e stiliamo una lista movimenti tipo bancomat. Se qualcosa non ci convince passiamo a domande a raffica e guardiamo da che parte volge lo sguardo per sapere se mente o no. Peccato che non ricordo mai se si mente guardando a destra o a sinistra. E poi?
Poi perchè darsi tanta pena?
La gelosia è una fissazione.
E gelosi lo si è e non lo si diventa.
Facilmente.
Certo le antenne ci dicono sempre quando qualcosa gira in maniera un po' storta.
Se lui o lei non ha voglia di stare con noi, beh è difficile non accorgersene.
Certo l'amore confonde la parte razionale e lucida del nostro cervello, ma secondo me sempre fino ad un certo punto.
Poi, non essendo religiosa che posso dire, anche l'amore è un mistero della fede.
E a scuola studiando filosofia cristiana San Tommaso che spiegava razionalmente l'esistenza di Dio non è che mi stava tanto simpatico.
E poi votare la fiducia...
vogliamo far entrare un Follini nella nostra vita che ci dica cosa fare o meno?
Vogliamo che eminenz Ruini ci educhi sul giusto modo di avere una relazione imprescindibilmente eterosessuale?
Meglio soli/e che male accompagnati.
E poi lasciato un papa per falsa testimonianza se ne fa un altro...
E speriamo che sia migliore del precedente.
Escluso Ratzinga!
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